di Pa. M.M.
Si presenta a Bologna la prima Rete di insegnanti ed educatori Lgbtq+ con un evento on line organizzato dal Centro risorse Lgbti insieme al circolo Arcigay “Il Cassero”. E Fratelli d’Italia si fa sentire in tutta la sua grande capacità di accoglienza: “Fuori dalle aule l’orientamento sessuale dei docenti”.
Posto che persino gli insegnanti eterosessuali quando parlano in classe delle loro figlie e figli, se lo fanno, portano in classe il loro orientamento (etero) sessuale, informiamo che la rete sarà intitolata a Maria Silvia Spolato, insegnante lesbica che pagò il suo coming out pubblico con il licenziamento, e rappresenta secondo gli organizzatori “un punto di svolta per la comunità Lgbtqi+ italiana”. Nel corso dell’incontro si parlerà di “Cattedre arcobaleno”, iniziativa dedicata alle professionalità educanti all’interno del sito traccearcobaleno.it, nato nel 2020 grazie al progetto “La nostra scuola è differente” in partnership con Scuola e formazione Cassero che vede all’interno del sito un’interessante sezione chiamata Sussidiari arcobaleno, spazio “che si apre sul tema del cyberbullismo di matrice omobilesbotransfobica”. Le cattedre Arcobaleno sono invece uno “spazio di raccolta di storie e testimonianze per dare visibilità alle esperienze e per suggerire, attraverso lo storytelling, soluzioni a situazioni complesse”.
Durante l’incontro online tre docenti da tre città diverse: Davide Zotti da Trieste, Valentina Milozzi da Bologna e Maria Lucia Caniato da Roma racconteranno la loro esperienza. L’evento sarà anche in streaming sulla pagina Racebook della Rete insegnanti lgbtqi+. La furia discriminatrice di Fratelli d’Italia si abbatte sull’iniziativa dal pulpito della Regione Emilia-Romagna dal quale parlano di “mantenere l’orientamento sessuale fuori dalle aule scolastiche”: semplificazione e discriminazione vanno sempre in coppia.
(15 dicembre 2022)
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