di Redazione
Alla presenza di una cinquantina di volontari si è svolto ieri sera, lunedì 4 novembre presso il Comando di Polizia Locale, il primo appuntamento del corso di formazione per Assistenti Civici, una presenza prevista e promossa dalla Regione Emilia Romagna. Si tratta di una figura che in città è riconducibile ai VOS, Volontari della Sicurezza, all’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri), ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato), ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia), GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) che da decenni operano e collaborano con la Polizia Locale per il controllo e la vigilanza del territorio .
In tema di Sicurezza, è fondamentale la compartecipazione e la condivisione degli obiettivi e delle strategie di attuazione da parte di soggetti diversi: cittadini, Istituzioni e tutti gli attori sociali ed economici che operano e “vivono” quotidianamente il territorio.
Un nuovo modo di intendere la sicurezza: la cosiddetta Sicurezza “Partecipata” che si estende al di là dei fatti penalmente rilevanti, comprendendo tutte le manifestazioni che incidono a vario titolo nella tranquillità sociale e sulla percezione stessa della sicurezza.
La Legge Regionale 24/2003 indica espressamente le finalità in base alle quali utilizzare forme di volontariato: sono volte a realizzare una presenza attiva sul territorio con il fine di promuovere l’educazione alla convivenza e il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale. Tale attività si configura, inoltre, come un servizio pubblico volontario aggiuntivo e non sostitutivo di quello ordinariamente svolto dalle strutture di polizia locale.
Lo spirito della presenza del volontario deve pertanto essere improntato ad una figura amica e rassicurante che, mediante una attenta capacità di ascolto della comunità presso la quale è chiamato ad operare, contribuisce allo sviluppo delle azioni di prevenzione, delle attività di educazione e sicurezza stradale; di una maggiore presenza e visibilità del Comune nello spazio pubblico urbano; del collegamento tra cittadini, le polizie locali e gli altri servizi locali; del senso civico della cittadinanza; di un maggior rispetto della regole che le comunità si danno per assicurare a tutti una civile e serena convivenza.
Il corso di formazione, della durata di 18 ore, verrà ripartito in 9 incontri serali della durata di 2 h circa (20,00 – 22,00) ed è finalizzato a far acquisire ai “nuovi volontari” la capacità di osservazione del territorio e di selezione delle informazioni che possono risultare utili per migliorare la qualità delle relazioni e delle attività nello spazio pubblico urbano.
Tra le varie tematiche che verranno affrontate, oltre al concetto di sicurezza urbana ci saranno i diritti fondamentali dei cittadini, il ruolo della Polizia Locale, le competenze del volontario, le diversità etniche e religiose. Verrà inoltre insegnato loro come individuare e gestire situazioni critiche che li possano coinvolgere in qualità di Volontari.
(5 novembre 2024)
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