di Redazione Bologna
Dopo averla attirata in casa con la promessa di farle consumare droga, poi l’hanno sequestrata e violentata, in tre, per almeno un’ora. I fatti il 29 maggio scorso. Vittima una donna somala di 37 anni che è riuscita a salvarsi dai suoi aguzzini lanciandosi dalla finestra al primo piano di un appartamento in via Oberdan, in pieno centro a Bologna.
La donna è viva, si trova ancora in ospedale e sta guarendo. I tre aguzzini sono due tunisini di 17 e 18 anni e un italiano di 22, arrestati nella mattinata del 2 luglio dai carabinieri del Nucleo Operativo di Bologna Centro che hanno svolto le indagini.
I Carabinieri hanno sottolineato, in conferenza stampa, l’importanza della collaborazione dei vicini di casa e dei passanti che hanno soccorso la donna vedendola cadere dalla finestra, fornendo poi testimonianze preziose per l’esito delle indagini.
L’assessore Luca Rizzo Nervo è intervenuto sulla vicenda: “Siamo di fronte ad un episodio di violenza efferata che lascia senza parole” ha scritto in una nota. “Vorrei esprimere innanzitutto la vicinanza dell’Amministrazione comunale alla vittima: nelle prossime ore i nostri servizi prenderanno contatto con la ragazza per capire come supportarla al meglio. Ringraziamo magistratura e carabinieri per il delicato intervento, che ha consentito di individuare e arrestare i responsabili, e seguiamo con attenzione e massima collaborazione l’intervento della Questura impegnata in queste ore con controlli e sequestri. Abbiamo più volte evidenziato le diverse criticità che, con le altre istituzioni, stiamo fronteggiando sui minori non accompagnati a Bologna. É un lavoro quotidiano complesso, che richiede un impegno su più fronti, dall’integrazione ai controlli, e una strategia condivisa fra tutte le istituzioni e gli attori del sistema. Da mesi i nostri servizi e le comunità di accoglienza sono impegnati in una collaborazione stringente con le forze dell’ordine per contrastare i fenomeni di tratta e illegalità, che coinvolgono frequentemente i minori stranieri non accompagnati. Ogni attività che va ulteriormente in questa direzione è da accogliere positivamente e da sostenere con determinazione. Il nostro intervento” chiude la nota “vuole concentrarsi su ogni azione possibile di prevenzione, tutela e integrazione, anche attraverso le molte attività progettuali che costantemente promuoviamo, insieme al Terzo Settore e al mondo dell’associazionismo.”
(3 luglio 2024)
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