di Daniele Santi
Mentre mezzo mondo politico italiano, tutti gli zero virgola poco per intenderci, si sgolano ad ogni angolo dichiarando il loro collocamento dentro il Terzo Polo senza se e senza ma, dimenticandosi che il Terzo Polo ancora non esiste. Ed è così certo che non esiste che ancor prima di esistere opta per il suicidio. Una delle cose più straordinarie che questo paese abbia mai visto.
L’atomizzazione del Terzo Polo che non esisteva avviene dopo i trionfanti tonfi in Lombardia e in Friuli-Venezia Giulia e dopo che Renzi ha scelto la strada dell’editoria, momentaneamente, che unisce alla passione per le consulenze internazionali e al suo sentirsi così libero da fare proprio quello che gli pare. Una nuova conferma dell’acume politico di Carlo Calenda, dell’acume di Renzi o per il gusto dell’imprevisto basato sul “provate a indovinare cosa faremo tra cinque minuti”?
Certo è che dopo avere dilapidato il 20% conquistato a Roma, Calenda è riuscito ad infilare una serie di scivoloni da dilettante della politica che portano a pensare, con molta buona volontà, che sia molto meglio il nulla del “nulla che avanza”.
(11 aprile 2023)
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