di Redazione, #Sassuolo
Mattinata di passione al telefono con alcune farmacie del territorio, con il sito dell’Asl modenese il cui numero è stato perennemente occupato dalle 9 alle 10.35, per mere questione vaccinali, mica per necrologi di alcun tipo. A quelli pensa la giunta sassolese. Al mio ci penserà qualcun altro. Abbondantemente dopo i miei funerali. Perché noi che abbiamo buon gusto si muore addirittura in silenzio. Guardate un po’ che sfrontatezza.
Il capolavoro? La farmacia sassolese alla quale chiediamo se possiamo prenotare la vaccinazione via telefono. “Certo volentieri, soltanto che in questo momento tutti i computer sono occupati” – non vorrete certo pretendere che si tenga in negozio un computer dedicato solo alle vaccinazione, siamo forse dentro una pandemia? – “ma può farlo via whatsapp lasciando tutti i suoi dati e le risponderemo (dati sensibili dentro una chat, un suicidio, ndr): optiamo per il suicidio, ma prima chiediamo se “ha bisogno anche del numero di telefono o le appare automaticamente su whatsapp“? Risposta sdegnata: “Cioè, in che senso?“.
Nel senso, testina, che ad ogni chat corrisponde un numero di telefono, per la natura stessa della configurazione di Whatsapp che non dovrebbe essere usata per l’utilizzo di dati sensibili come tessere sanitarie, codici fiscali e cose simili. Tocca avere fiducia, in questo paese di preparati male e poco, e attendiamo fiduciosi, ma nel frattempo abbiamo fatto anche altro – ai fini della vaccinazione, of course.
Alla simpatica contadinotta assurta alle irraggiungibili altezze alle quali ritiene di appartenere grazie al suo lavoro nella farmacia, obbligatoria la lettera minuscola sennò è scienza, i nostri più sentiti ringraziamenti.
P.S. Alla nostra risposta piccata sulla chat whatsapp la coscienziosa operatrice di whatsapp si è leggerissimamente risentita, ritenendo di essere stata trattata male nonostante la sua gentilezza [sic].
(10 maggio 2021)
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