“L’inciviltĆ di coloro che abbandonano i rifiuti sul territorio di Casalgrande sta trasformando la zona in una discarica per i comuni circostanti. Questo fenomeno ĆØ in aumento, soprattutto dopo l’introduzione del sistema porta a porta a Sassuolo e Scandiano l’anno scorso. Casalgrande ĆØ diventata il bersaglio di individui maleducati” tuona il primo cittadino in una nota stampa “che portano qui i loro rifiuti dai territori limitrofi. I cassonetti sono stracolmi di carta e plastica, con ammassi di materiale giĆ differenziato. Questo dimostra che il problema non riguarda la raccolta di rifiuti organici o indifferenziati. Ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso. Se ci sono difficoltĆ nel conferire i rifiuti, la soluzione non puĆ² essere quella di sporcare il territorio circostante. Questo dimostra solo ignoranza e disprezzo per la comunitĆ . Come comune” (lettera minuscola, come da comunicato stampa) “stiamo prendendo provvedimenti per contrastare e prevenire questo fenomeno. Stiamo installando telecamere in diversi punti e cercheremo di sanzionare quanto piĆ¹ possibile i comportamenti scorretti. Utilizzeremo tutti i mezzi a nostra disposizione per proteggere il nostro ambiente e i cittadini che si comportano correttamente. Questa situazione ci fa capire ancora una volta che ĆØ necessario ripensare il sistema di raccolta porta a porta. La nostra amministrazione ha cercato di portare avanti questa battaglia nelle sedi appropriate, ma non ha trovato disponibilitĆ ad ascoltarci. A partire dalla metĆ di luglio, il Comune di Bologna decreterĆ la fine del sistema porta a porta nel centro storico. Sono state sollevate molte polemiche sulla funzionalitĆ di questo sistema” continua il comunicato del Primo Cittadino pro-tempore “e oltre 5.000 firme sono state raccolte per chiedere una revisione completa del sistema di raccolta dei rifiuti urbani, evidenziando una serie di problemi e disagi che si sono progressivamente intensificati. Anche a Modena, c’ĆØ un forte ripensamento, incluso da parte della maggioranza del Partito Democratico (PD)” ripensamento che a questa redazione, dopo opportuni consulti, non risulta, ma non vogliamo certo saperne piĆ¹ del Sindaco casalgrandese “che a seguito della protesta di molti cittadini, sembra ora voler apportare rapidamente modifiche al sistema porta a porta. A Bologna, si ĆØ scelto di evolvere il sistema di raccolta con un approccio stradale, utilizzando cassonetti tradizionali e/o interrati per la raccolta dei rifiuti differenziati, mentre i cassonetti informatizzati con misurazione dei volumi conferiti verranno utilizzati per l’indifferenziato.
Questa ĆØ proprio la soluzione che la nostra amministrazione ha cercato di promuovere, ma ha sempre trovato una chiusura totale e nessuna possibilitĆ di testare alternative al sistema porta a porta attualmente in uso. Abbiamo sperimentato questo sistema nella frazione di Salvaterra, dove sono emerse le stesse criticitĆ lamentate da altri comuni. Non ci sono ostacoli tecnici all’implementazione di questo sistema nel nostro territorio” chiosa l’indignato comunicato “non intendiamo imporlo a nessuno, ma desideriamo semplicemente testarlo a Casalgrande, convinti che i livelli di raccolta differenziata potrebbero essere allo stesso livello se non addirittura superiori al porta a porta, con una minore circolazione dei mezzi di raccolta, un miglior controllo dei costi e un progressivo avvicinamento alle tariffe puntuali per premiare i cittadini piĆ¹ virtuosi in materia di riciclo”.
Il comunicato non spiega cosa c’entrino gli esempi di Bologna e Modena con le denunce di non meglio identificati cittadini che non avendo niente di meglio da fare riempiono di rifiuti il territorio di Casalgrande, ma ĆØ un dettaglio. Come dettagli, nella lunga storia della civiltĆ umana, sono certe amministrazioni.
(26 giugno 2023)
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