Prosegue la trilogia su William Shakespeare di Teatro dei Venti, la compagnia modenese diretta da Stefano Tè, con il debutto di Amleto, in scena al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena dal 23 al 26 novembre dopo l’anteprima presentata nella scorsa stagione al Teatro Dadà.
Lo spettacolo è realizzato insieme agli attori della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia ed è una coproduzione di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale con Teatro dei Venti, con il sostegno del Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, e il contributo della Fondazione di Modena.
Insieme al podcast Macbeth alla radio costruito con le voci degli attori e delle attrici degli istituti penitenziari di Modena e Castelfranco e allo spettacolo Giulio Cesare prodotto all’interno della Casa Circondariale di Modena, Amleto chiude la trilogia shakespeariana sviluppatasi nell’arco del biennio 2022/23.
L’esperienza è stata anche un banco di prova del progetto AHOS All Hands On Stage, cofinanziato dalla comunità europea che prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro, quali tecnici, macchinisti, scenografi. La trilogia shakespeariana rientra nel triennio di attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Con l’avvio del progetto è stato firmato un Protocollo d’Intesa sull’attività di formazione e professionalizzazione e inserimento lavorativo della popolazione detenuta nell’ambito dei mestieri del Teatro, sottoscritto dalle Direzioni delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, da Emilia Romagna Teatro Fondazione, da Fondazione Teatro Comunale di Modena, da ATER Fondazione e da Teatro dei Venti.
Domenica 26 novembre alle ore 16.00 al Nuovo Teatro delle Passioni è in programma l’incontro conclusivo di Abitare Utopie, un progetto di Teatro dei Venti con il sostegno della Fondazione di Modena, incentrato sulla rigenerazione culturale in connessione con il territorio. In questa occasione verranno raccontate le tre annualità di Abitare Utopie, con un confronto sui temi della Creazione di comunità e di Impatto sociale dei progetti culturali. L’ingresso è gratuito con prenotazione all’indirizzo biglietteria@trasparenzefestival.it.
AMLETO – prima assoluta
Teatro dei Venti fa dell’opera shakespeariana uno spettacolo in cui viene evidenziata l’umanità del testo. I bozzetti della scenografia e dei costumi sono realizzati da F.M., un detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, un lavoro che è stato reso possibile dal progetto AHOS. Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. È così che appare da fuori la corte della quale Amleto è disgustato: è corrotta e traditrice. In essa i personaggi s’inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché non irrompe il Teatro, il mezzo di cui si serve il Principe per dare la caccia alle coscienze e arrivare così alla verità, o a qualcosa che le somigli. La drammaturgia essenziale di Vittorio Continelli e Stefano Tè offre agli attori-detenuti del Carcere di Castelfranco Emilia e ai performer di Teatro dei Venti linee nette lungo cui muoversi. Il linguaggio è diretto, anti-retorico, in cui non mancano i momenti lirici: l’obiettivo è quello della semplicità, motivata dalla volontà di arrivare al cuore di questioni che attanagliano non soltanto i personaggi ma, come di consueto con Shakespeare, l’intera umanità.
Prima assoluta. Info: tlf 059 2136021 | biglietteria@emiliaromagnateatro.com.
(20 novembre 2023)
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