di Daniele Santi
Il partito più novecentesco della storia contemporanea d’Italia, una tristissima storia politica dove la classe dirigente è degna di dirimere covoni in un fienile qualsiasi, ma non certamente di essere chiamata classe dirigente si trova ad avere a che fare con se stessa, in un delirio di responsabilità che fa emergere la triste realtà: non sanno cosa cazzo fare. Locuzione francese dal fienile di cui sopra.
Del resto il Sindaco leghista della località dove è difficile distinguere una cortile privato da una piazza di carico-scarico camion, a sua volta direttamente dal fienile di cui sopra, è la prova provata che una classe politica che a parte i proclami non sa cosa fare, esiste. Esiste e mente per voi. Esiste e usa il potere per lei. Raccontando di farlo per voi.
La prima misura meloniana, avete eletti i Fratelli e le Sorelle d’Italia proprio per quello, ma non lo sapevate, che va a tutta birra contro i rave e le libertà individuali, con contorno di inflazione al 12% e di augusta Ministra indagata, sono un’altra prova provata di incapacità. Sorvolare sui sottosegretari che si facevano fotografare vestiti di svastica o volevano intitolare parchi a Mussolini non sarebbe generoso, vista tanto amore per la democrazia e la modernità, così tocca darne conto per darne merito.
In tutto questo un Sindaco la cui unica attività visibile è scrivere alla Rai facendosene vanto, nonostante le risposte che riceve, è la fotografia perfetta dello stato in cui versa la politica italiana. Venga dall’estrema destra che oggi governa o dalla profonda sinistra che oggi si affossa.
(3 novembre 2022)
©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata