di Redazione, #Modena twitter@modenanewsgaia #Notizie
La proprietà del Centro direzionale Manfredini ha avviato nei giorni scorsi, come riportato dalla stampa, l’intervento di rimozione dei ristagni d’acqua nell’area circostante l’edificio dopo che, accertato che i lavori non erano ancora iniziati, giovedì 3 ottobre il Comune di Modena ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente che dava 10 giorni di tempo per adottare tutti gli altri interventi necessari alla completa sicurezza dell’area. L’edificio, di proprietà della società Numeria srg di Treviso, è inutilizzato e in stato di abbandono da anni, e con le abbondanti piogge di maggio attorno al complesso si sono venuti a creare grossi ristagni d’acqua. Sono stati quindi richiesti aggiornamenti sulla bonifica dello stabile da parte della proprietà e sui possibili nuovi scenari di funzionalità e utilizzo futuri.
Il provvedimento comunale, firmato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, arriva dopo mesi di diffide, sopralluoghi e sollecitazioni, e a seguito di esposti e di richieste d’intervento da parte dei residenti, allo scopo di porre in essere ogni adeguato intervento volto ad evitare fenomeni di degrado urbano, occupazioni abusive e situazioni di pericolo per l’ordine pubblico e l’integrità fisica della popolazione. Con questa delibera di modifica dei contributi di costruzione e degli oneri di urbanizzazione si intende favorire la riqualificazione e la rigenerazione del complesso.
Nel frattempo l’ordinanza del Comune richiede oltre alla rimozione di tutti i ristagni d’acqua attualmente presenti, di adottare specifiche e permanenti misure di contenimento volte ad evitare, in futuro, ulteriore ristagno di acque, di provvedere alla pulizia, disinfestazione e sfalcio dell’area; di assicurare interventi adeguati ad evitare intrusioni moleste, bivacchi, atti vandalici, accumulo di rifiuti e/o comunque fenomeni tali da determinare degrado urbano, occupazioni abusive, nonché situazioni di pericolo per l’ordine pubblico, l’integrità fisica della popolazione e la sicurezza urbana realizzando interventi idonei ad evitare accessi non autorizzati dalla proprietà. Nel quartiere dove si trova il Centro è stata effettuata inoltre un’attività di controllo da parte della Polizia municipale (84 specifici servizi mirati al presidio dell’area e 8 sopralluoghi con altrettante segnalazioni per la presenza di frequentatori abusivi).
Attraverso questo intervento di bonifica, il cui avvio è stato senz’altro sollecitato anche dalle segnalazioni dei cittadini, l’augurio del Comune è quello di rendere questo intervento innanzitutto permenente; nonostante l’immobile sia di proprietà privata, può rappresentare tuttavia un patrimonio per i cittadini modenesi e un’opportunità della città.
(11 ottobre 2019)
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