di G.G. #Sassuolo twitter@sassuolnewsgaia #NoFascismo
Vede Sig. Sindaco (sperando che abbia passato un buon Natale sotto la tutela della vergine di Medjugorje tanto cara al Suo capo),
ci sono cose che un amministratore come Lei, sgrammaticato fin che si vuole, ma sì attento – a parole, anzi a sproloqui – alla sicurezza della Città e dei suoi cittadini come da Lei comunicato urbi et orbi tra un lutto cittadino e l’altro, dovrebbe tenere nel giusto conto.
E non parliamo solo dei black out a causa dei quali potevano accadere saccheggi e violenze perpetrate da barbari giunti dal nord proprio come se fossimo nel pieno del decadimento dell’Impero Romano, barbari dei quali i suoi sodali di partito rinverdiscono tristemente le barbare gesta (veda foto); non parliamo soltanto delle orde di africani affamati e dalle abitudini spesso cannibali che si aggirano per le strade sassolesi pronti a ghermire i succulenti polpacci di signorotte che gradirebbero macari essere ghermite in ben altro modo, o di bambini indifesi offerti su altari sacrificali messi in piedi rapidamente durante i black out (che non sono soltanto quelli del suo capo al Papeete), parliamo di svastiche e croci celtiche che dovrebbero attirare l’attenzione di un Sindaco attento come Lei alla sicurezza, sempre che, è lecito chiederselo, non ci ci siano cose più sicure di altre a seconda del colore della pelle. Perché allora si chiama razzismo e diventa odio sociale. E crea tensioni sociali. Non sicurezza. Non pretendo che Lei capisca.
Dunque torniamo alle svastiche e alle croci celtiche: qualche settimana fa ci rivolgevamo alla Sua augusta carica politica con questo articolo: Sassuolo, chissà se le svastiche di fronte a piazza Risorgimento sono parte del rinnovamento della città…, non si pretendeva certo risposta. Con tutti i lutti cittadini che deve proclamare, le dichiarazioni che deve dettare, gli incontri con le centenarie con le quali si deve far fotografare e il riempimento delle politiche culturali di serate che fanno 20 persone a sera o giù di lì quando soltanto un anno fa lo stesso luogo ne faceva alcune centinaia, capisco che Lei abbia il Suo daffare e ci sia poco tempo per il neonazismo crescente anche a Sassuolo.
Così che, invece di infierire sulla vera questione della sicurezza che è proprio quella rappresentata da coloro che vergano svastiche per la città che ha eletto il Sindaco che straparla di sicurezza, rispetto alla quale il Suo silenzio sconcerta – ma non stupisce – ci limitiamo a postare qualche foto scattata molto recentemente, dotandola di qualche didascalia a beneficio del volgo e anche del volgare.
Naturalmente ci saremmo aspettati che si avesse notizia di una Sua denuncia alle autorità perché in questo paese, futuro salviniano permettendo, l’apologia di fascismo e nazismo è ancora un reato. Così, per non rischiare ulteriormente, il 7 gennaio sporgeremo denuncia noi, contro ignoti, perché qualcuno a questa storia delle svastiche e della croci inneggianti a Forza Nuova in giro per la città, con particolare attenzione alla zona di Piazzale Risorgimento, deve porre rimedio.
E per fortuna ci sono le forze dell’Ordine che restano mentre i Sindaci, anche quelli investiti per grazia divina come Lei Signor Sindaco Menani, passano. Con tanti auguri per un Felice 2020 all’insegna della sicurezza e dei black out con invasioni barbariche. Sennò non Le resterà nulla di cui raccontare nei Suoi infelici comunicati stampa.
Con simpatia.
(31 dicembre 2019)
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