di G.G.
Dopo l’ennesimo no dei Giudici all’internamento coatto in campi di raccolta in Albania di migranti che hanno la sola colpa di voler mangiare e non finire in galera perché dicono “no” ai loro regimi, alcuni quotidiani hanno titolato “Nuovo schiaffo al governo”. Non siamo d’accordo. Questo è l’unico governo che si prende a schiaffi da solo. E dà la colpa agli altri.
Naturalmente lo fa pensando di far bene perché il creare confusione è funzionale al disegno illiberale che vede l’Ungheria di Orbán, l’illiberalismo di Trump e governo STrumpTruppen, demenziali governanti senza un indirizzo come il presidente argentino votato perché brandiva una sega, come fari preferiti dalla premier che li vuole superare in grandezza [sic]. Il tutto è condito dal solito il popolo ci ha votati per questo, altra opinione personale eletta a verità cosmica, perché il popolo vuole un governo che governi, una stabilità e non una lunga serie di promesse disattese dal giorno successivo all’insediamento con azioni che hanno creato più povertà di prima, meno libertà di prima (i nostri figli possono essere arrestati per una festa in un bosco) e due unici problemi per cui combattere. Non il lavoro e la prosperità del paese, ma i migranti e la magistratura.
Al centro di tutto questo creare fumo con video da influencer si racconta che un avvocato già missino, già di Alleanza Nazionale (come Meloni), sarebbe un pericoloso uomo di sinistra (insinuando legami con la mafia per avere difeso pentiti di mafia, quando il nostro ordinamento prevede che chiunque si accusato abbia un avvocato, magari d’ufficio): è quel Li Gotti che ha denunciato mezzo governo, e si prosegue inventandosi che sarebbe amico di Prodi per essere stato sottosegretario per Italia dei Valori nel Prodi II senza che lui e Prodi si siano parlati mai.
E quando la frittata è fatta, cioè il prendersi a schiaffi da soli da cui il titolo, la pubblicazione di sondaggi che praticamente la rendono regina-secondo-lei – mai così in basso il gradimento suo (41%) e quello del suo governo (37%) – più che presidente pro tempore secondo Costituzione, per raccontarla all’unica Italia che ancora le crede: quella che l’ha già votata e che, tifosi da stadio a parte, comincia a vederne gli evidenti limiti. Compresi quelli che, preda di una vanità che la perderà, le fa raccontare in video autoprodotti (tipo quello sulle accise che, a proposito, continuano a salire) di avere passato 73 ore in aereo come se qualcuno la obbligasse pistola alla tempia.
Geniale la storiella del magistrato Lo Voi (reo di avere dato la stura alle indagini) che agirebbe per vendetta sul caso Almasri perché mesi fa gli fu negato un volo di stato che aveva richiesto per questioni di sicurezza personale legate alle sue indagini, e che ora rischia un provvedimento disciplinare del CSM (ma non erano tutti comunisti antigovernativi?).
Sarà l’effetto post-insediamento di Trump che deve averle fatto credere di essere davvero l’unica cosa indispensabile all’Unione Europea e all’intero globo terracqueo? E’ possibile, ma adesso il comandante in capo di Proud Boys e STrumpTruppen ha altri problemi: le politiche di inclusione fanno cadere gli aerei. Due in due giorni (per colpa di Obama e Biden naturalmente). La strategia è la stessa: è sempre colpa di qualcun altro. Perché dio li fa e poi li accoppia (perché a prendersi a schiaffi da soli ci pensano loro. Poi è colpa vostra). La saga continua. Non ci resta che continuare a riderne.
(1 febbraio 2025)
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