di GdR
Meloni interviene, tardivamente, ma si fa sentire. “Sul caso La Russa la politica resti fuori”, tuona la presidente del Consiglio, “Io non sarei intervenuta. Solidarizzo con la ragazza che denuncia”. E vai di consensi. “Capisco La Russa come padre”, continua poi Meloni, ma io non sarei intervenuta. Traduzione in garbatellese sciolto: “Bocche chiuse”. E andare.
Poi stampa un “Non c’è, dal mio punto di vista, alcun conflitto con la magistratura. Chi confida nel ritorno dello scontro tra politica e magistratura credo che rimarrà deluso”, ma a proposito della nota non firmata uscita da Palazzo Chigi sui casi Dalmastro e Santanchè afferma: “Mi riconosco in quella nota”, tocca dare un colpo di qua e una carezza di là, come ogni buona madre, e dire ai suoi senza dirlo, che non è necessario aprire la bocca ogni tre per due per darle fiato. LO fa meglio lei, diciamo. Che è madre, sorella e figlia. Una donna con tutte le fortune, insomma.
E mentre annuncia: “Sono stata invitata da Biden alla Casa Bianca”, dove andrà il 27 luglio ribadisce che “Senza l’unità dell’Alleanza atlantica nessun Paese è al sicuro”. Le opposizioni capiscano che hanno di fronte, per il loro attuale livello strategico, un’avversaria formidabile. Ciò che stanno facendo certamente non bastano.
(12 luglio 2023)
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