Dopo che altri due giudici, oltre a lei, hanno deciso diĀ non convalidare i trattenimenti di migranti nel Cpr di Pozzallo, la giudice di CataniaĀ Iolanda Apostolico finita nel tritacarne salviniano a causa di una sua partecipazione a una manifestazione pro-migranti di cinque anni fa, mentreĀ nessuno si prende la briga di spiegare come e perchĆ© quelle immagini siano a disposizione del ministro delle Infrastrutture, ha invalidato i trattenimenti di altri quattro migranti tunisini nel cpr di Pozzallo, disposti dal questore di Ragusa.
E mentre il main stream continua a parlare di braccio di ferro, noi ci teniamo a scrivere che secondo noi non cāĆØ nessun braccio di ferro: la giudice Apostolico fa il suo mestiere e anche il Governo potrebbe fare il suo ricorrendo alla Corte Costituzionale come si fa in questi casi, invece di usare video e propaganda trasferendo il 2018 allāoggi in un esercizio che scatena tensioni insensate tra poteri dello Stato ad uso elettorale. Apostolico non ĆØ infatti sola nella sua valutazione, che ĆØ condivisa ancheĀ dal giudice Rosario Cupri della stessa procura catanese, avendo egli domenica scorsa negato la convalida dei trattenimenti per altri sei migranti.
La Lega ĆØ furiosa, ma anche questa non ĆØ una novitĆ . Non ĆØ un braccio di ferro, ĆØĀ il maglio del potere che colpisce e non tollera intrusioni e circonda, quotidiani e reti amiche in soccorso, con inquietanti cerchietti rossi ad uso individuazione una giudice che fa la giudice. In barba allo stato di diritto.
(11 ottobre 2023)
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