di Redazione Cronaca
L’attività di controllo del territorio ed informativa congiunta ai successivi approfondimenti investigativi condotti dai Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce, permettevano di acquisire importanti elementi di presunta responsabilità nei confronti di una donna residente a Reggio Emilia in relazione al possesso di un ingente quantità di sostanze stupefacenti sintetiche destinate al probabile spaccio.
Per dare riscontro alle informazioni acquisite, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, predisponevano un apposito servizio, che culminava con la perquisizione domiciliare della donna che consentiva di rinvenire circa 700 grammi di metanfetamina cloridrato sostanza stupefacente denominata Shaboo (una delle più potenti droghe sintetiche in circolazione in Europa dagli effetti devastanti) e circa un chilo e mezzo di sostanza in cristalli ritenuta da taglio in quanto le analisi eseguite preso il laboratorio di analisi sostanze stupefacenti del Reparto Operativo dei Carabinieri del capoluogo felsineo non hanno rilevato essere stupefacente nonché la somma di oltre 9.000 euro in contanti.
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno tratto in arresto una 29enne nigeriana, domiciliata a Reggio Emilia, ristretta al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.
I fatti nella mattinata del 10 marzo a Reggio Emilia città, quando i militari di Reggio Emilia Santa Croce, sulla scorta di pregresse acquisizioni, si recavano presso l’abitazione dell’29enne nigerina, e procedevano ad una perquisizione di iniziativa dell’immobile. L’attività si concludeva con esito positivo, in quanto all’interno di una stanza, venivano rinvenuti dei sacchetti all’interno dell’armadio, con all’interno della sostanza avvolta in dei tovaglioli pronta per essere tagliata dentro una padella sopra l’armadio, un altro sacchetto dentro il comodino ed un altro sacchetto sotto il tavolino per un totale complessivo di circa 2,5 Kg. di sostanza in cristalli. Inoltre nella stanza in uso alla 29enne, veniva rinvenuta una cassetta in metallo di colore rosso con all’interno 2 buste da lettere bianche con all’interno la cifra di € 9250, in tagli da 50 € e da 100€, di cui la donna non sapeva giustificare il possesso.
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La sostanza rinvenuta è stata quindi sottoposta ad analisi presso il competente laboratorio dei Carabinieri le cui risultanze sono risultate positive in ordine alla presenza quale principio attivo di metanfetamina per circa 700 gr. di sostanza, tanto da poterne ricavare circa 1.200 dosi medie singole. Stupefacente, sostanza da taglio e danaro contante rinvenuti sono stati sequestrati. Le risultanze delle attività compiute suffragavano le ipotesi investigative dei carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce nei confronti della 29enne, la quale veniva condotta in caserma e successivamente ristretta a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ulteriori indagini sono in corso.
(11 marzo 2025)
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