di Redazione Sassuolo
Archiviata la capitale questione di due dossi da sistemare con amicale raccolta di firme al seguito, perché saper fare politica e amicalità vanno di pari passo nella gestione menaniana della città della piastrella, ecco il Pier Francesco Menani insieme al gotha dell’istituzione che presiede pro tempore, incontrarsi con i responsabili di coop Alleanza 3.0 di Modena che hanno prospettato la chiusura, nei primi giorni del mese di settembre, del punto vendita di via Mosca a Sassuolo.
La questione, che è nota da prima del lockdown, e non per aderenze interne ma per vox populi, non necessariamente vox dei, ma a volte più utile ha spinto Menani a dover vergare un chiarimento, probabilmente non di suo pugno, a rassicurazione di “12 dipendenti di Sassuolo” delle cui “istanze” Menani e gotha della consigliatura si sarebbero “fatti portavoce” rassicurandoli sul fatto che non perderanno il posto avendo Coop Alleanza 3.0 offerto “la garanzia che” ognuno di loro “verrà reimpiegato negli altri punti vendita”.
Il Sindaco, con umiltà inusitata, ringrazia. Il gotha dell’istituzione che presiede pro tempore pure. E’ noto a tutti coloro che hanno perso il lavoro, del resto, che la decisione di licenziare o no qualcuno dipende dagli incontri con le giunte locali a beneficio di stitici comunicati stampa. Ed è curioso che un Sindaco che voleva mandare gli esodati in Russia sia costretto a trattare la protezione di posti di lavoro in via Mosca. Si spera altresì che dopo questo incontro vi siano informazioni più precise di quelle mai ricevute dopo lo strombazzato incontro con Giorgetti….
(28 giugno 2022)
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