di G.G. #IlSassolino twitter@sassuolnewsgaia #Populismi
L’esilarante e populista video messaggio natalizio-sovranista del Sindaco leghista Menani, oltre a magnificare il nulla, l’amministrazione da lui gestita, e a raccomandare l’suo delle mascherine – lui è il Sindaco baciapile che faceva le messe in piazza, all’aperto, in pieno lockdown di marzo, tutti senza mascherina – riesce dove riescono solo le aquile. In più regala alcune rivisitazioni di sintassi ed eloquenza sulle quali riflettere.
Quindi in un eccesso di protervia unita ad insensibilità che non dovrebbe essere patrimonio di un essere senziente, entra a gamba testa nel privato di una famiglia, nella vita di un giovane maggiorenne che ha deciso di andarsene da casa per motivi che saranno conoscenza di chi vive la vicenda, e si permette di rivolgersi in prima persona al giovane scomparso (o che ha deciso di andarsene, come è pieno diritto di chiunque) sostituendosi alla famiglia, almeno simbolicamente.
Nel rivolgersi al giovane scomparso, Menani dice:
…torna a casa, dài. Io sono pronto ad accoglierti… (Io?!?, ndr) … pronto a parlare con te e vedrai che la quadra con la famiglia si trova…
invasione di campo intollerabile alla quale l’unica risposta possibile sarebbe: “Perché tu chi sei?”, ma certamente il ventenne che se ne è andato (maggiorenne, con pieno diritto di fare ciò che vuole della sua vita), è troppo educato per rispondere a quella che più di un appello di un Sindaco che sbrodola umanità sul popolino, sembra essere un’intollerabile utilizzo di un fatto privato ad uso politico.
(23 dicembre 2020)
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