Mutuando il grande cuore della presidente del Consiglio che è anche un po’ madre di tutte e tutti noi ecco l’Inps farsi tramite di tanta umana compassione comunicando via Sms a 169mila famiglie dal 28 luglio la sospensione del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza sulla base del voto popolare che ha portato alla vittoria una forza politica che aveva detto con chiarezza che lo avrebbe tolto.
La normativa del resto è precisa: dopo sette mesi non sono più idonei a riceverlo quei nuclei familiari in cui non ci sono componenti disabili, minori o over 65. Il messaggio di sospensione, via telefonino, la più clamorosa mancanza di considerazione che si poteva utilizzare, comunicando che da agosto il sussidio non lo avranno più.
Di straziante freddezza il messaggio ricevuto: “Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall’articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali”. Eventuale.
Come vedete, dunque, Meloni mantiene le promesse: via il reddito di cittadinanza, più soldi a chi ha più soldi, le tasse come pizzo di stato e se non avete i soldi per mangaire vedremo che possiamo fare, se ci resta del tempo tra un reato universale e un altro. Tutto questo in nome del popolo. E il popolo ci casca.
(28 luglio 2023)
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