di Redazione Cultura
“Il desiderio di cadere” di Max Deste è un romanzo drammatico e visionario, in cui viene raccontata la dolorosa storia di Jack, un quarantenne che si è appena ripreso da un grave incidente. Egli stava facendo canyoning con sua moglie Lea quando una forte raffica di vento li aveva fatti volare per trenta metri giù per una cascata, per poi essere inghiottiti da una violentissima onda che li aveva separati. Jack aveva vagato per una settimana nel bosco, trascinandosi solo con la forza delle braccia dato che nel resto del corpo aveva numerose fratture, prima di trovare i soccorsi; erano seguiti quindici mesi di ospedalizzazione e tante operazioni, che lo avevano gettato in una profonda depressione anche a causa del fatto che sua moglie versava in un coma irreversibile. Quando incontriamo il protagonista è stato appena dimesso, e presenta tutti i segni del suo trauma; decide quindi di rivolgersi a Pedro, un terapeuta che pratica medicina alternativa – «Avevo quindi bisogno di un guaritore, di un mago, di qualcuno che non si limitasse a rispondere ai miei sintomi con la chimica. Avevo bisogno di qualcuno che andasse più in profondità, raggiungendo le radici del problema, sciogliendole». Con Pedro inizia un percorso di riappropriazione dei ricordi legati all’incidente e ai successivi sette giorni di tentativi di sopravvivere; è un viaggio duro, a cui il lettore partecipa con interesse anche grazie al fatto che Jack è la voce narrante dell’opera. Siamo quindi dentro i suoi pensieri, e il protagonista è molto generoso nel non nascondere niente e nel non limitarsi neanche nelle sue esternazioni emotive, come il pianto più disperato, ben accolto dal terapeuta – «Secondo lui non dovevo assolutamente preoccuparmi per quelle reazioni emotive. Mi disse che stavo tirando fuori tutto il fango che era dentro di me e quindi inevitabilmente mi sarei sporcato un po’». I giorni passano e Jack lentamente riprende contatto con sé stesso; ricomincia anche a lavorare seppur controvoglia e incontra una donna, Natalia, che riesce a fargli ancora provare emozioni.
Niente è però semplice nella vita del protagonista: molti ostacoli si frappongono nel suo percorso per tentare di stare bene, come se egli fosse destinato alla sofferenza. L’autore ci racconta del suo viaggio esistenziale presentando un romanzo intenso e crudo ma anche attraversato da una salvifica vena di ironia; tra perdite, nuove consapevolezze e piccoli colpi di fortuna, Jack tenta stoicamente di sopravvivere, nonostante il vertiginoso desiderio di cadere.
(14 luglio 2022)
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