Apprendiamo da organi d’informazione interni e dalla stampa locale che il consigliere leghista Menani, assetato di gloria, ha deciso di presentare un’interrogazione avente ad oggetto: “Criticità di attuazione del sistema “porta a porta” nel Comune di Sassuolo”, dimenticandosi che le criticità sono iniziate dal giorno successivo alla decisione dell’allora Sindaco leghista Menani di dare il via all’attuazione contro la quale presenta oggi un’interrogazione alla giunta che se l’è trovata già pronta.
Il consigliere di oggi, che pare abbia impiegato diverse settimane per prendere coscienza che Sindaco non lo era più, alla ricerca disperata di gloria e di visibilità – perché i disastrosi cinque anni di potere non lo devono avere saziato – se la prende ancora, dopo poche settimane, con il Sindaco di ieri (che è sempre lui) e contro le decisioni della giunta che guidava con pugno di ferro e circondato di consiglieri che ordinavano di multare chi elargiva elemosine. Prima delle saettanti marce indietro.
Fantasiosa anche l’interrogazione di un altro oppositore rappresentante delle tante destre che stanno facendo la storia (ma non ci dicono quale) che ha come oggetto una “Richiesta parere all’Amministrazione comunale di Sassuolo circa la presa di posizione del sindaco di Modena, Mezzetti Massimo, in merito al cambiamento del sistema di raccolta dei rifiuti ed eventuale adesione a tale modificazione”: noterete come sia tanta l’attenzione alla città che li ha eletti, da costringerli a chiedere spiegazioni alla giunta di Sassuolo su quello che decide il Sindaco di Modena in piena autonomia e sul proprio territorio. La fantasia al potere, diciamo.
(27 settembre 2024)
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