Invece di pensare che la presidente del Consiglio, quella che oggi si dà toni da Evita Perón de noantri ha promesso personalmente recandosi personalmente e di persona [sic] in Romagna, soldi che ancora non sono arrivati, né se ne vede l’ombra, toccava inventarsi qualcosa. E cosa c’era di meglio di una ridicola polemica travestita da attacco diretto a Elly Schlein per bocca del sempre augustissimo Galeazzo Bignami, anche viceministro?
Un attacco diretto e dai toni molto polemici vissuto tra le pareti domestiche di un’iniziativa di Fratelli d’Italia a Bologna, dove il Bignami ha accusa la segretaria del PD Elly Schlein di avere responsabilità nell’alluvione di maggio. Il sillogismo è tanto semplice quanto indicativo della qualità di chi lo ha utilizzato: Elly Schlein non avrebbe fatto nulla per il clima e quindi l’alluvione è colpa di Elly Schlein. Il viceministro non ha spiegato come Elly Schlein abbia influito, personalmente e in qualità di ex assessora regionale, oltre che vicepresidente, sulla enorme quantità di acqua caduta e sull’esondazione contemporanea di otto fiumi, ma non gli si chiedeva tanto sforzo. Non gli chiedeva nemmeno di stare zitto, ma se i soldi non arrivano in Emilia-Romagna queste destre impresentabili ritengono di avere qualche possibilità di prendersi la Regione alla scadenza del mandato di Stefano Bonaccini. Mero e spudorato calcolo elettorale sulla pelle degli alluvionati. Una vergogna umana, prima che politica.
Così moschettone in mano il Bignami ha dato il la al fuoco alle polveri. Ma parlava ad un’iniziativa di Fratelli d’Italia dove puoi dire quello che vuoi tanto ti applaudono e l’iniziativa ha successo. Ma la politica seria sarebbe un’altra cosa. Certo la presenza di bignami e bignamini la rende sempre più una cosa insopportabile persino da commentare.
(10 agosto 2023)
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