di Giovanna Di Rosa #Politica twitter@gaiaitaliacom #Sondaggi
Un sondaggio di Tecné di tanto berlusconiane simpatie, diciamo, ha comunicato agli italiani tutti che la maggioranza degli italiani si è rotta di tante liti al governo e vorrebbe in maggioranza tornare al voto. Si tratta naturalmente della maggioranza degli Italiani che hanno accettato di rispondere al sondaggio e che hanno contribuito al campionamento.
E’ bastato tale risultato per accendere di nuovo la bagarre infinita all’interno della maggioranza pentaleghista filo Putin al governo, con tanto di pubblicazione dell’orribile mezza nudità vacanziera del ministro dell’Interno, panza al vento e tette cascanti mentre, tanto per cambiare, si rimpinza (vorremmo sapere chi paga i suoi lauti pasti) e sul fronte penta del governo pentaleghista scatenare un’altra idea meravigliosa dentro l’inutile testa del giovane ministro del Lavoro che, da senza lavoro, è passato ad argomentare di lavoro. Miracoli tutti italiani.
Sul fronte sovranista abbiamo la bionda che grida, la leader di Fratelli d’Italia, anche lei sull’onda dell’andare al voto e che sia governo sovranista subito. Il fronte sovranista scatenato di estrema destra, quello che vuole giustizia sociale e poi vota contro gli sgomberi di Casapound per intenderci.
Zingaretti, da parte sua, grida al voto da quando si è insediato, convinto che basti la sua insulsa presenza insieme ad una coalizione allargata per vincere le elezioni e considerando come votano gli Italiani non è nemmeno detto che abbia torto. Tutti questi qua però, tutti straconvinti di vincere – ma è una balla, Zingaretti non vincerà e lo sa… Ciò che vuole è semplicemente riempire il parlamento dei suoi a fare fuori i renziani – sanno anche che davanti al sogno di trasformare l’Italia in una provincia di Mosca si para inamovibile la figura di Sergio Mattarella che non è certamente disposto ad andare al voto al buio, senza una finanziaria, senza i conti stabili e senza considerare che c’è un certo Mario Draghi libero da impegni alla BCE che potrebbe formare una certo tipo di maggioranza che anziché appiccare il fuoco alla rissa quotidiana per soffocare gli scandali di un partito assediato dagli scandali, potrebbe pensare alla stabilità economica, al lavoro, al denaro, alle pensioni, a dare un futuro all’Italia. Proprio come se agli Italiani interessassero tutte quelle cose lì e il loro unico obbiettivo non fosse odiare qualcuno. Possibilmente straniero.
(29 luglio 2019)
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