di Redazione Politica
Il fondatore di Fratelli d’Italia, ora allontanatosi dalla politica attiva, Guido Crosetto, ha detto in un’intervista all’Adnkronos di essere sconcertato dal fatto che in Ucraina “c’è chi ha invaso, sconcerta che in Parlamento non tutti lo vedano”.
La dichiarazione di Crosetto prosegue poi chiedendo “come si fa, ancora, a disquisire quando c’è una nazione che ha mandato i carri armati in un’altra nazione? Qui c’è l’esercito, ci sono le truppe di uno Stato che sono in un altro Stato…”; e mai domanda è da considerarsi più sensata alla luce di un Sindaco come Menani che sembra avere rimosso il problema guerra-scatenata-da-Putin in favore di un silenzio agghiacciante; o alla luce di un comunicato stampa sull’integrazione dei bambini ucraini nelle scuole sassolesi che riesce a non scrivere mai la parola “guerra”.
Non si può dunque, a beneficio di questa politica irresponsabile ed autocelebrativa, ormai inutile anche per se stessa, che condividere ancora le parole di Crosetto quando dice “restiamo al presente: c’è un esercito di un Paese che ha invaso un altro Paese. Mi sconcerta che una parte della politica italiana prescinda da questo dato di base. E anche il dibattito sull’invio delle armi è qualcosa che viene dopo questo fatto incontestabile. E’ preoccupante che parte del Parlamento non se ne accorga”.
(9 aprile 2022)
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