di Redazione, #FioranoModenese twitter@sassuolnewsgaia #Coronavirus
In questi giorni di emergenza da coronavirus, il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, scrive ai cittadini fioranesi per spiegare meglio cosa sta succedendo, per chiedere di mantenere razionalità e buonsenso, di seguire le indicazioni sanitarie, di fare ognuno la propria parte, dando fiducia alle istituzioni e alle decisioni prese e per ringraziare quanti stanno lavorando con dedizione in questa situazione.
Cari cittadini, dopo la riunione del Comitato Territoriale Socio-Sanitario, che ha riunito i sindaci della provincia e i rappresentanti dell’ASL per affrontare il tema del coronavirus-19, voglio rivolgermi direttamente anche a Voi. Probabilmente non aggiungerò nulla a ciò che già sapete, ma ritengo comunque importante richiamare alcuni concetti, in un momento difficile non solo per la nostra dimensione comunale, ma per l’Italia, l’Europa e il mondo. Innanzitutto il ringraziamento di noi tutti deve andare in particolare al personale sanitario, ai volontari delle ambulanze e di altro tipo, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile e agli altri dipendenti pubblici che assolvono in questo momento responsabilità delicate. Possiamo dire con certezza, conoscendo la realtà delle cose sul nostro territorio, che la sanità pubblica ha operato e sta operando ai massimi livelli, con modalità organizzative e risposte che ci vengono invidiate nel mondo oltre che in altre parti d’Italia. La stessa realtà degli Stati Uniti, ad esempio, vede grosse difficoltà del sistema sanitario a dare risposte adeguate. Lo dico non per sottovalutare i rischi che caratterizzano il momento presente, ma come dovere di riconoscimento di ciò che di positivo esiste e ringraziare chi sta facendo il possibile con competenza, dedizione e coraggio.
In momenti come questo, occorre rispettare l’organizzazione che viene impartita e gli ordini che vengono dati, secondo la scala gerarchica che dal Governo nazionale scende attraverso le Regioni fino ai Sindaci. In certi momenti occorre comandare con buonsenso e obbedire con altrettanto buonsenso, anche quando non si capiscono fino in fondo certe misure organizzative. Ci sarà il tempo per discutere. Ora bisogna lasciare il posto alla conoscenza scientifica e ai provvedimenti di chi ha la pesante responsabilità di decidere.
Forse è inutile che inviti a rispettare le norme che ormai tutti dovrebbero sapere: lavarsi le mani e il volto molto spesso, sospendere le normali abitudini di saluto come dare la mano e baciarsi, restare possibilmente a oltre un metro e mezzo di distanza da altre persone se la situazione deve perdurare per oltre dieci minuti; chi non si sente bene resti possibilmente in casa. Chi ha sintomi sospetti non si rechi dal medico o all’ospedale ma contatti telefonicamente i numeri preposti dell’ASL.
Da ieri sappiamo che è stato individuato un caso positivo anche a Fiorano; a Sassuolo ne erano stati individuati due già qualche giorno fa. In diversi comuni della provincia ci sono persone in isolamento domestico (la cosiddetta quarantena) per due settimane: tutto ciò a seguito della tempestività e capillarità di controlli e organizzazione e a tutela di tutti.
Da parte nostra, sapete che i Sindaci non possono adottare provvedimenti in contrasto con le indicazioni nazionali. Vi assicuro che stiamo operando in stretto collegamento con Prefettura (rappresentante del Governo), Protezione civile, ASL e altri Comuni. Lavorare in modo coordinato in questi momenti è importantissimo. A livello comunale abbiamo aperto già da qualche giorno il COC (Centro Operativo Comunale), strumento previsto per i momenti di particolare criticità ed emergenza di protezione civile.
Per le principali notizie che i cittadini devono conoscere per tempo (chiusura delle scuole) ci siamo avvalsi di un sistema di messaggio registrato che raggiunge telefonicamente tutti i genitori delle scuole, tutti i numeri fissi, oltre ai cellulari di coloro che ci hanno fornito il proprio autorizzandoci a farne uso per comunicazioni (in totale oltre 3000 cittadini). È possibile fornire il proprio cellulare accedendo al sito web del Comune o presso l’URP (l’Ufficio Relazioni col Pubblico) in municipio a piano terra. Continueremo a fare così. Se il nostro messaggio arriva quando la notizia è già circolata sui social è semplicemente perché, ovviamente, noi dobbiamo attendere la ufficialità della notizia, a garanzia della sua certezza.
Ringrazio l’Arcivescovo di Modena, don Erio, per aver tempestivamente impartito indicazioni alla parrocchie relativamente agli atti di culto, in linea col dettato delle autorità civili e sanitarie.
Infine, ho già detto in altre occasioni che allertare non significa allarmare. Dobbiamo tutti mantenere il buonsenso e la razionalità, evitando ciò che è eccessivo e inutile, fiduciosi che anche questa difficoltà verrà superata, con l’apporto di tutti e di ciascuno.
(5 marzo 2020)
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