di Giovanna Di Rosa
LaĀ Elly Schlein leggermente afona sulle grida di Roccella e Montaruli al Salone del Libro di Torino, non ci ĆØ piaciuta granchĆ©; si sarebbe preferita una chiamata alle piazze. Tuttavia la segretaria PD ĆØ tiepida o bollente a seconda dell’opportunitĆ e in questo caso si ĆØ limitata a un commento da manuale: “In una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso, sta nelle cose non riguarda mica solo chi sta al potere. Noi siamo per il confronto duro, acceso ma ĆØ surreale il problema che ha questo governo con ogni forma di dissenso. Non so come si chiama la forma di un governo che attacca le opposizioni e gli intellettuali ma quantomeno mi sembra autoritaria”.
I toni sono gli stessi di Meloni, laĀ premieressa, che commenta “inaccettabile” ma che nasconde, piĆ¹ o meno, le stesse motivazioni della leader PD, viste dall’opposto punto di vista.Ā Dentro quella che queste destre chiamano confronto civile si mettono in pratica esperimenti diĀ pratiche illiberali perĀ vedere l’effetto che fa. QuandoĀ Schlein e il PD cominceranno a darsi da fareĀ per riempire le piazze ad ogni improvvida uscita diĀ Roccella o chi per lei cosƬ da mostrare l’effetto che fa?
E sullo sfondo ilĀ ministro Fitto che dichiara e poi smentisce e il PNRR cheĀ non va avanti, e sulla questione la portavoce del PD dice quattro parole. Se questa ĆØ la nuova sinistra rischiamo diĀ esserci sbagliati un’altra volta. Ma vogliamo pensare che dopo avere parlato di “barricate” a Piazza Pulita stia soffrendo di una raucedine passeggera.
(22 maggio 2023)
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