di Redazione #Sassuolo twitter@sassuolnewsgaia #TeatroCarani
Grazie ad un nota del Gruppo Consigliare del PD di Sassuolo, si riesce a fare un po’ di chiarezza sulla confusa nota stampa “congiunta” [sic], ricevuta qualche giorno fa in redazione e della quale vi abbiamo dato sufficiente conto nei giorni scorsi, contestandone la fumosità e la mancanza di nomi e cognomi, necessari, ai fini della correttezza dell’informazione.
La nota del Gruppo Consigliare PD parla di trattative “finalmente concluse” per “l’acquisto del Teatro Carani”, manifestando soddisfazione.
“Da quando il Teatro, a causa delle ben note vicende, è stato chiuso per ordine del prefetto, tutta la città ha accusato il colpo, perché questo edificio, oltre all’importante funzione di contenitore culturale, è da sempre stato uno dei luoghi simbolo della socialità sassolese. Abbiamo fatto diversi tentativi, come si ricorderà, per arrivare a un accordo con la proprietà, tentativi vincolati dal fatto che l’acquisto dell’immobile stesso per la Pubblica Amministrazione era impossibile – scrive la nota stampa del PD. “Il percorso individuato e perseguito dal sindaco Pistoni, cioè sollecitare una cordata di imprenditori privati che si addossassero le spese per l’acquisto e la ristrutturazione, è stato lungo e irto di difficoltà; ora, con enorme soddisfazione di tutti, dei cittadini, degli ex amministratori e dell’attuale amministrazione, è arrivato allo step finale. Non bastano le parole per ringraziare quegli imprenditori, Luca Mussini, Claudia Borelli e tutta la famiglia, che hanno sempre creduto in questo progetto e hanno condotto trattative delicate, con discrezione e tatto, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche e dai rumors che spesso venivano sollevati ad arte. Come tutti i sassolesi, non vediamo l’ora che il teatro possa riaprire in tutto il suo splendore, dopo i lavori per la ristrutturazione e la messa in sicurezza. Ci auguriamo che l’Amministrazione sappia contribuire con una programmazione culturale degna della bellezza e dell’importanza di questo luogo”.
Così si chiude la nota stampa del Gruppo Consigliare PD Sassuolo, con nomi, cognomi e circostanze, e davvero non si capisce il perché di una cortina fumosa attorno a nomi che erano noti e che non si voleva fossero noti. Sarebbe auspicabile maggiore trasparenza nella comunicazione tra l’attuale giunta e gli organi d’informazione, posto che non tutte le testate applicano la politica del copia incolla acritico.
(31 ottobre 2019)
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