Cultura e formazione. Educazione musicale, la Regione conferma per l’anno scolastico in corso oltre 2,1 milioni di euro del Fondo sociale europeo. I progetti realizzati dalle scuole di musica riconosciute, in collaborazione con 244 istituti scolastici: oltre 7mila bambini e ragazzi coinvolti
Le scuole di musica impegnate anche in percorsi di alfabetizzazione musicale e iniziative di educazione all’ascolto, finanziati dalla Regione nel triennio 2021-2023 rispettivamente con 1,2 milioni e 900mila euro
Bologna – Educazione musicale per studentesse e studenti, attività ad accesso libero e gratuito, anche come occasione di inclusione e di contrasto alla povertà educativa, con un’attenzione particolare ai bisogni specifici e alle disabilità.
La Regione Emilia-Romagna continua nell’impegno assunto con la legge regionale numero 2 del 2018 (“Norme in materia di sviluppo del settore musicale”) e il conseguente “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale”, confermando anche per l’anno scolastico 2023-2024 l’offerta formativa di educazione musicale come veicolo per la socializzazione e l’inclusione degli studenti.
Interventi approvati dalla Giunta regionale con risorse pari a oltre 2,1 milioni di euro (Programma regionale Fse+ 2021/27).
I progetti, che saranno realizzati dalle scuole di musica riconosciute in stretta collaborazione con 244 istituti scolastici o enti di formazione del sistema IeFP distribuiti su tutto il territorio regionale, coinvolgeranno oltre 7mila bambini e ragazzi in percorsi di 60 ore ciascuno di canto corale, musica strumentale d’insieme e propedeutica musicale.
Caratterizzati da differenti metodologie, approcci e modelli formativi, i progetti di educazione musicale saranno aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa curricolare e si realizzeranno anche nei mesi estivi, in una logica di scuole aperte al territorio e alle comunità oltre il tempo scuola.
E attraverso figure professionali individuate per bisogni specifici dei destinatari e apposite metodologie didattiche, verranno favorite la relazione e l’integrazione di alunni con disabilità o in condizione di svantaggio personale e sociale.
“La legge regionale in materia di qualificazione dell’educazione musicale è stata il punto di partenza per la definizione di un’offerta di opportunità di educazione e pratica musicale d’insieme, realizzate dalle scuole e dagli organismi specializzati nell’organizzazione e gestione di attività di didattica e pratica musicale del territorio regionale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna- spiegano gli assessori regionali alla Cultura, Mauro Felicori e alla Formazione Vincenzo Colla-. Si è costruita un’offerta educativa ampia e aperta al territorio che ha valorizzato l’esperienza musicale collettiva, mettendo al centro studenti e studentesse, sostenendo lo sviluppo della creatività, la socializzazione e l’integrazione di tutti, con particolare attenzione agli alunni e alunne con disabilità o in condizione di svantaggio personale e sociale”.
(21 novembre 2023)
©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata