di Redazione #Sassuolo twitter@sassuolnewsgaia #Sociale
Sono prorogati fino a venerdì 3 luglio i termini per presentare richiesta da parte delle famiglie dei contributi per la frequentazione dei centri estivi nell’ambito del progetto “Conciliazione Vita – Lavoro”. Lo stabilisce la determina n. 269/20 in pubblicazione all’albo pretorio che riapre i termini del bando da domani, martedì 23 giugno, fino a venerdì 3 luglio.
Il Comune di Sassuolo, assieme ai Comuni del distretto Ceramico, ha infatti aderito al progetto promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (Deliberazione di Giunta Regionale 2213/2019), per facilitare la conciliazione vita familiare – lavoro durante il periodo estivo e garantire la frequenza dei centri estivi a tutti i bambini e i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni, nati dal 2007 al 2017, con un sostegno economico alle famiglie per il pagamento delle rette.
La Delibera Regionale n.568 del 25 maggio 2020 ha specificato che il contributo alla singola famiglia per ciascun bambino è determinato come contributo per la copertura del costo di iscrizione ed è pari 84,00 euro settimanale e per un massimo di quattro settimane di partecipazione ai centri estivi. In ogni caso il contributo dovrà essere pari al costo di iscrizione se lo stesso è inferiore o uguale a 84,00 euro e non potrà essere superiore al costo di iscrizione previsto dal soggetto erogatore. Il contributo massimo erogabile pari a 336,00 euro potrà essere riconosciuto per la frequenza:
- a 4 settimane nel caso in cui il costo settimanale sia uguale a 84,00 euro;
- per un numero superiore di settimane nel caso in cui il costo settimanale sia inferiore a 84,00 euro;
- per un numero differente di settimane, non inferiore a 3, nel caso in cui il costo settimanale sia superiore a 84 euro.
Il contributo totale non potrà essere superiore al costo totale di iscrizione, previsto dal soggetto gestore per il numero complessivo di settimane. Si prevede inoltre che le famiglie potranno accedere al contributo regionale anche nel caso in cui beneficino, per il medesimo servizio, di contributi erogati da altri soggetti pubblici e/o privati nonché di specifiche agevolazioni previste dall’ Ente locale.
A tal fine sarà necessario che:
- il costo di iscrizione settimanale al centro estivo sia definito e pubblicizzato;
- la somma dei contributi per lo stesso servizio, costituita dal contributo del Progetto Conciliazione e di eventuali altri contributi/agevolazioni pubbliche e/o private, non deve essere superiore al costo totale di iscrizione;
- siano debitamente tracciate e verificabili le condizioni di cui ai precedenti punti.
Le domande di contributo possono essere presentate anche da famiglie affidatarie e nuclei monogenitoriali.
(22 giugno 2020)
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