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La rotta sul Panaro è chiusa. In 24 ore dall’esondazione del fiume che ieri mattina aveva travolto l’argine a monte dell’abitato di Nonantola, alle ore 8.30 quattro squadre coordinate dai tecnici Aipo hanno chiuso una falla di 70 metri lineari e messo così in sicurezza la cittadina del modenese. In tutto 21 persone, organizzate appunto in 4 squadre, hanno lavorato tutta notte sull’argine: 150 i camion impiegati che hanno trasportato 4.500 tonnellate di materiali.
È stato organizzato in tempi record– spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo– un cantiere molto complicato dalla logistica di accesso, dalla forte corrente del fiume e dalle condizioni meteorologiche. Ora le squadre dei tecnici stanno proseguendo i lavori per la sigillatura definitiva dell’argine. Ringrazio Aipo per la tempestività degli interventi che hanno permesso di evitare il propagarsi del problema ad altri territori e di dare un aiuto concreto ai cittadini di Nonantola, la nostra priorità. E un ringraziamento speciale- chiude l’assessore- va alle donne e agli uomini di Prefettura, forze dell’ordine, esercito, enti locali, volontari e operatori dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e Protezione civile, che da due giorni stanno lavorando senza sosta per far fronte a una piena mai registrata finora”.
Continua intanto la sorveglianza sul Secchia e alle 12 è previsto un nuovo aggiornamento sulle prosecuzioni di tutte le attività.
(7 dicembre 2020)
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