di Redazione Spettacoli
Scritto per Radio3 RAI nel 2001 da Melania G. Mazzucco e premiato al 53° Prix Italia come miglior radiodramma dell’anno, Dulan la sposa arriva sul palcoscenico del Teatro Ermanno Fabbri di Vignola martedì 6 dicembre alle ore 20.30 con la regia di Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino dal 2018, che divide il palco insieme a Mariangela Granelli e Cristina Parku.
Un testo dalle forti tinte noir, un giallo in piena regola che porta in scena la storia di una coppia sposata, tormentata dal fantasma di una ragazza annegata nella piscina del loro condominio. Dialogo dopo dialogo, prende corpo una spessa spirale di domande e si fanno strada terribili sospetti: qual è la vera indole dell’uomo? E chi era davvero quella ragazza, tradita dai propri sogni e piena di disincanti?
Tre personaggi senza nome (Lui, la Ragazza e la Sposa) che sollevano tematiche importanti: razzismo, immigrazione, femminicidio, maschilismo… Nella scrittura di Dulan la sposa Melania Mazzucco racconta infatti di essere stata suggestionata dall’incontro fortuito con due giovani donne straniere, la prima conosciuta in un viaggio in Asia e la seconda in Italia: «La loro determinazione, disperata e invincibile – racconta la scrittrice – a rivendicar per sé un’altra vita, e a mettere noi di fronte alle nostre scelte e ai nostri comportamenti, ha segretamente lavorato nei miei pensieri, fino a prendere la forma di un breve racconto, Seval, che nel 1991 fu pubblicato su Nuovi Argomenti. Forse parlava di immigrazione, forse d’amore, di responsabilità, dominio e sottomissione, o del conflitto fra opportunità e visioni della vita di genti nate in zone diverse del mondo. Da allora, la storia della “straniera” non ha mai smesso di risuonare in me, e stimolare riscritture, varianti e sperimentazioni in altri generi e linguaggi».
A distanza di ventun anni dal radiodramma, andato in onda con la regia di Wilma Labate e l’interpretazione dello stesso Binasco e la giornalista bangladese Neeman Siobhan, alcune delle questioni sono diventate urgenti e ineludibili: «Etiche, ma anche politiche – afferma Melania Mazzucco – Valerio Binasco fu un magnifico Lui (il protagonista maschile). Lo è ancora, con la maturità ulteriore delle esperienze affrontate. Ma è anche il regista ideale per ridare vita a questa storia, rimasta inalterata nella sostanza, ma con alcuni cambiamenti resi necessari dal teatro e dal passaggio non indolore nel nuovo secolo. Dulan è una storia insieme senza tempo e al tempo presente uncinata, capace di materializzare le nostre paure e graffiare le nostre certezze. E far chiedere a ogni spettatore se sta con Lui, con la Ragazza o con la Sposa. La risposta non è scontata».
Dulan la sposa
di Melania G. Mazzucco
regia Valerio Binasco
con Valerio Binasco, Mariangela Granelli, Cristina Parku
Info: biglietteria@emiliaromagnateatro.com | vignola.emiliaromagnateatro.com
(4 dicembre 2022)
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