di Giancarlo Grassi
Già fedelissimo opinionista della difesa a oltranza, già presidente del MAXXI, già meloniano di ferro, già in odore di ministero e scelto proprio da Sangiuliano alla testa della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura è ha giureto fedeltà allo Stato davanti a Sergio Mattarella.
Archiviate per ora ledimissioni strappalacrime, le uscite-boomerang in televisione e le lacrime d’amore postume. Volendo straparlare sembrerebbe quasi di essere dentro un nomale avvicendamento politico.
Il quotidiano Il Sole 24 Ore aveva anticipato la notizia poi confermata dopo qualche minuto. Il ministro Gennaro Sangiuliano ha presentato le sue dimissioni irrevocabili. Nella lettera alla presidente del Consiglio dove ha annunciato le sue dimissioni, uno stralcio è pubblicato dal quotidiano, Sangiuliano dice di avere “a lungo meditato” e si riferisce a “giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico”.
Le dimissioni sono irrevocabili ed è colpa della cattiveria della gente. Dei martiri.
(6 settembre 2024)
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