Giuseppe Conte, se può apparire ondivago sulla collocazione politica del M5S, sembra avere invece le idee estremamente chiare su tutto quello che riguarda Beppe Grillo definito “questione marginale” con un “contratto in scadenza che non sarà rinnovato”. Un simile tono lascia poco spazio a dubbi. Il presidente del M5S deve sentirsi blindato.
Conte si spinge più in là parlando di “soldi dei militanti” che “devono essere amministrati con la massima cura” perché “non possiamo buttarli”.
Sembra quindi essere all’epilogo la moderna epopea basata sulla testimonianza di quanto poco tempo passi dall’essere quello che Vaffa a quello che è Vaffato, in quella che sembra essere un’operazione-capolavoro di ingegneria legale del già Avvocato del Popolo.
(25 ottobre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata