di Redazione #Carpi twitter@modenanewsgaia #Cronaca
Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno arrestato un pakistano sessantanovenne, residente in città, che doveva scontare una pena di 4 anni di reclusione con le pesanti accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e minacce, commesse in danno della nipote trentunenne. I fatti risalgono a qualche tempo fa, quando l’uomo assunse per corrispondenza la giovane sposa del nipote, che all’epoca si trovava in Pakistan, e che alla luce di quel contratto ottenne il lasciapassare per l’Italia.
La giovane giunse a Carpi un paio di anni fa, ma il sogno di una vita agiata durò poco; le mansioni che avrebbe dovuto svolgere sarebbero state quelle di domestica in favore del parente, presso il quale avrebbe anche dimorato, ma già dai primi giorni qualcosa iniziò ad andare storto. La donna si ritrovò dapprima a respingere le sempre più morbose attenzioni del parente e successivamente, oramai rassegnata ed isolata, a soggiacere a vere e proprie violenze sessuali. I Carabinieri che raccolsero la denuncia, avviarono le indagini, che nel giro di breve tempo condussero a esiti che confermavano pienamente le accuse della donna che sono valse la condanna a diversi anni di carcere al 69enne zio, arrestato e portato in carcere pochi giorni fa.
(4 febbraio 2020)
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