Fabio Genovesi è uno di quegli scrittori che ci accompagnano da anni, senza mai imporsi. Cammina accanto al lettore, senza mai mettersi davanti. Scrive come se parlasse da un tavolo di cucina: con naturalezza, con ironia, con una grazia che arriva sempre un secondo dopo la risata, e resta. E in quel modo tutto suo — così libero da pose, così fedele a sé stesso e al mondo che racconta — riesce a fare una cosa rara: raccontare la fragilità senza mai cedere alla malinconia, e l’incanto senza mai perdere l’umorismo.
L’uscita del suo nuovo romanzo, “Mie magnifiche maestre”, offre l’occasione di tornare a guardare l’intero sentiero che Fabio Genovesi ha percorso in questi anni. Ma soprattutto ci mette in mano una lente più nitida per capire da dove viene la sua voce: perché stavolta, più che in ogni altro suo libro, l’autore decide di parlarci proprio delle donne che, a suo dire, gli hanno insegnato a essere Fabio Genovesi. Non lo scrittore, ma l’uomo che ascolta, osserva, e poi scrive.
“NE VALE LA PENA”
presenta
FABIO GENOVESI
“Mie care maestre” Mondadori
Giovedì 17 aprile ore 20.45
Auditorium “San Rocco” via San Rocco, 1- Carpi (MO)
(15 aprile 2025)
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