diĀ Redazione
La Polizia di Stato di Bologna ha tratto in arresto, nella giornata di martedƬ 4 febbraio, due uomini che dopo essersi recati presso un cittadino Ufficio Postale sito in Via Pirandello, avevano tentato di incassare degli assegni, falsificando la firma del titolare del conto corrente.
La vicenda ĆØ avvenuta alle ore 11 circa di martedƬ, quando un uomo italiano del 2002 si ĆØ recato presso lāistituto postale e ha consegnato allāoperatore dello sportello un assegno non trasferibile di importo pari a 1100 euro. Lāaddetto notava delle incongruenze sulla firma depositata sullāassegno, motivo per il quale rifiutava di cambiarlo e il giovane si allontanava.Ā Tuttavia, dopo circa unāora e mezza, il ventitreenne si ĆØ ripresentato allo stesso sportello con altri due assegni, entrambi di 1100 euro e firmati con altre due firme difformi. In questo caso, insieme al ragazzo cāera anche un altro uomo, un cittadino ucraino classe 86.
Lāaddetto allāUfficio Postale, insospettito dalla situazione, ha notiziato la sua Direttrice che ha contattato la proprietaria del libretto, una donna classe ā42, cointestataria del conto insieme al marito classe ā39, italiani entrambi e nati a Bologna.Ā La stessa riferiva di non aver consegnato a nessuno il suo libretto postale e che il marito non era in grado di emanare assegni, in quanto allettato per motivi di salute e assistito presso la propria residenza da un ābadanteā ucraino.
I poliziotti dellāUfficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno fermato i due uomini, trovati poi in possesso dellāintero blocco di assegni di proprietĆ dei due coniugi, e di alcuni arnesi quali una pinza, un coltellino a serramanico, un cutter e una forbice da elettricista. I due, in evidente stato di nervosismo, hanno fornito versioni discordanti e non hanno giustificato in alcun modo il possesso di quel libretto.Ā Da maggiori accertamenti, entrambi gli uomini risultavano avere precedenti per reati contro il patrimonio, furti in abitazione, e in materia di stupefacenti.
I poliziotti dopo aver effettuato un sopralluogo a casa degli anziani coniugi hanno effettivamente appurato che il libretto era stato asportato ma non hanno riscontrato segni di effrazione, motivo per cui hanno esteso le indagini sulla figura del badante, un cittadino ucraino del 1990. Questāultimo, gravato anchāesso da precedenti per reati contro il patrimonio e in particolare per il reato di indebito utilizzo e falsificazione di carta di credito, ĆØ risultato essere in rapporto di amicizia con il cittadino ucraino tratto in arresto.
Nello specifico, inoltre, i due risultano essere stati complici in una serie di furti commessi in provincia di Trento nel 2021.Ā Al termine dellāattivitĆ , i due uomini sono stati arrestati in flagranza per i reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e ricettazione, mentre il badante sarĆ indagato per furto, al fine di accertare la sua responsabilitĆ nella vicenda.
(6 febbraio 2025)
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