Il quotidiano israeliano Haaretz informa di limitate azioni di terra israeliani che sono appena iniziate e che prevedono attacchi circoscritti e piccole azioni. Secondo il quotidiano Hezbollah ha prontamente risposto (un video diffuso su diversi media ha visto uno dei rappresentanti di Hezbollah insicuro ed esitante nel suo discorso) che i suoi “combattenti sano pronti per l’invasioni israeliana”, pronti a respingerla. Evidentemente.
E’ sempre Haaretz, ripreso da Gaiaitalia.com Notizie, ad informare di limitate e precise operazioni degli uomini di Netanyahu in territorio libanese, nel sud del paese. Tutto questo mentre l’Iran la cui dirigenza appare sempre più divisa (addirittura l’Ayatollah Khamenei sarebbe nascosto in un bunker inaccessibile), minaccia il “regime sionista” i cui crimini “non rimarranno senza risposta”. Gli USA sono stati avvisati che forze di terra sono entrate in Libano per operazioni limitate e temporanee. Il rischio di operazioni di terra dentro un conflitto regionale allargato è sempre più vicino.
Al Jazeera parla di 136 morti in Libano nelle ultime 24 ore. I cittadini in fuga sarebbero oltre un milione. Una vergogna internazionale senza giustificazione, che non sia la spropositata reazione all’altrettanto vergognosa azione di attacco di hezbollah del 7 ottobre 2023. Erdogan, da parte sua, desideroso di egemonia territoriale e prevedendo un indebolimento dell’Iran, chiede a gran voce un’autorizzazione dell’ONU per “l’uso della forza per fermare Netanyahu”.
L’incursione di terra del Libano meridionale da parte delle forze militari israeliane è accompagnata da bombardamenti su villaggi della regione. Un drone israeliano, secondo fonti siriane, ha ucciso un giornalista televisivo. Le forse israeliane avrebbero attaccato anche un campo profughi di Sidone, nel tentativo di colpire uno dei capi delle Brigate Al-Aqsa. Non se hanno notizie certe sull’esito dell’operazione. Le forze israeliane rassicurano[sic] dicendo che “Non ci sarà occupazione” anche se data la spregiudicatezza con cui il governo di Netanyahu ha mentito in ogni occasione possibile ci sono motivi per dubitare dell’affermazione.
Secondo Repubblica le forze armate israeliane hanno esortato i residenti di una trentina di villaggi nel sud del Libano a evacuare a nord del fiume Awali, a decine di km dal confine con Israele accusando le “attività di Hezbollah” di “costringere” l’Idf ad agire contro il gruppo. “L’Idf non vuole farvi del male e per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case”, come da post su X del portavoce delle truppe in lingua araba, Avichai Adraee.
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— افيخاي ادرعي (@AvichayAdraee) October 1, 2024
(1 ottobre 2024)
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