di Redazione #Sassuolo twitter@sassuolnewsgaia #TeatroCarani
Lo scorso 27 ottobre ricevevamo in redazione il comunicato stampa che segue e che pubblichiamo integralmente, senza nessun tipo di aggiunta o correzione – nemmeno laddove fossero eventualmente necessarie – affinché possiate leggerlo.
Nei giorni scorsi, all’esito di un processo iniziato nei primi mesi del 2018 – sotto l’impulso dell’allora Sindaco Claudio Pistoni – un gruppo di cittadini e di imprenditori sassolesi, che auspicano di raccogliere altre adesioni all’iniziativa ed altri contributi da enti istituzionali, ha formalizzato l’impegno per l’acquisto del Cinema Teatro Carani.
L’acquisto, cui seguirà la completa ristrutturazione dell’immobile e delle dotazioni, è finalizzato esclusivamente alla successiva donazione al Comune, a beneficio di tutta la cittadinanza, per la promozione delle attività culturali e di pubblico spettacolo.
I promotori dell’iniziativa stanno coinvolgendo altri cittadini sassolesi, aziende ed Enti per partecipare ad una Fondazione che sarà appositamente costituita per il completamento dell’operazione e che raccoglierà le somme necessarie.
L’iniziativa -fortemente sostenuta e portata a compimento dall’attuale Sindaco Francesco Menani- definita con i vertici del Comune, prevede comunque la completa copertura finanziaria da parte dei promotori: il Comune non dovrà sostenere alcun costo, né per l’acquisto, né per la ristrutturazione, ma dovrà contribuire alla gestione del Teatro, che manterrà peraltro l’attuale denominazione, e che sarà affidato in concessione alla Fondazione per i primi 9 anni.
Il passaggio formale avverrà ad inizio anno, e pertanto l’obiettivo è far sì che il Teatro Carani, rinnovato, riapra i battenti nell’autunno del 2021.
Il comunicato è, come di consueto, fumoso e per niente chiaro. Dunque l’operazione è iniziata su impulso del Sindaco Pistoni ed è stata fortemente voluta dal Sindaco Menani. Sassuolo come il Vaticano? Due Sindaci e due Papi? L’ufficio stampa comunale parlava di comunicato congiunto.
Per comunicato congiunto si intende normalmente un comunicato stampa a doppia, o tripla, o quadrupla, firma: un comunicato cioè, dal quale si evinca chiaramente quali sono, o chi sono, i soggetti che hanno deciso congiuntamente, sulla base cioè di decisioni e dichiarazioni decise congiuntamente, cioè insieme, di rendere note le note che il comunicato congiunto rende note. Ci si aspetterebbe quindi da un comunicato congiunto che almeno rendesse noti i nomi di coloro che congiuntamente partecipano all’operazione della quale il comunicato stampa è parte del marketing strategico.
Nulla. Il comunicato congiunto [sic] arriva dall’ufficio stampa del Comune di Sassuolo, presumibilmente dal solo Comune di Sassuolo, e non reca traccia dell’altra parte, quella che congiuntamente ne avrebbe deciso i contenuti.
La nostra richiesta di spiegazioni ulteriori è rimasta inevasa, non che ci aspettassimo il contrario, a parte una risposta piccata sulla nostra presunta, e non corrispondente al vero, voglia di dare lezioni di professionalità – che non sono mai sufficienti, anche i giornalisti hanno i loro corsi di aggiornamento – cosa che non c’eravamo nemmeno lontanamente sognati di insinuare.
Così che, non dicendo il comunicato assolutamente nulla se non parlare vagamente di gruppi di cittadini che contatteranno altri cittadini ed aziende ed enti, e di Sindaci che danno impulso ad un’iniziativa ed altri che la vogliono fortemente, dopo che a dare l’impulso è stato un altro – perché anche quando si parla di volontà bisogna sapere quel che si dice – eccoci arrivare alla chiosa del sogno realizzato che reca addirittura addirittura una data presunta e data per certa. Il 2021.
Certo è che il comunicato stampa parla di “auspici” che nella narrazione leghista equivalgono a certezze.
Staremo a vedere. Ammesso di essere ancora nel mondo dei vivi.
(29 ottobre 2019)
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